Il Consiglio federale mira a rafforzare l’indipendenza dell’Ispettorato federale degli impianti a corrente forte
Nella sua seduta del 14 giugno 2024, il Consiglio federale ha discusso in merito all’Ispettorato federale degli impianti a corrente forte (ESTI), di cui intende rafforzare l’indipendenza mediante diverse misure attuate ora dal Dipartimento federale dell’ambiente, dei trasporti, dell’energia e delle comunicazioni (DATEC).
Su incarico della Confederazione, da oltre un secolo l’ESTI è l’autorità responsabile della vigilanza e del controllo tecnici degli impianti elettrici a livello nazionale. L’ESTI è un servizio speciale di Electrosuisse (Associazione per l’elettrotecnica, la tecnica energetica e l’informatica) con contabilità propria. Electrosuisse è responsabile dell’organizzazione e della gestione amministrativa dell’ESTI. I dettagli del mandato sono regolati in una convenzione tra il DATEC ed Electrosuisse. Negli ultimi anni il settore elettrico, diversi interventi parlamentari nonché il Sorvegliante dei prezzi e la COMCO hanno criticato l’insufficiente indipendenza dell’ESTI da Electrosuisse e la scarsa trasparenza del suo finanziamento.
Rendere il finanziamento più trasparente e rimanere parte di Electrosuisse
Il Consiglio federale prevede diverse misure adatte e proporzionate in termini di onere e costi per rendere l’ESTI più indipendente e il suo finanziamento più trasparente.
In futuro, il direttore dell’ESTI sarà nominato dal DATEC. Oltre alla gestione della qualità, l’ESTI disporrà di un sistema di garanzia della qualità e di gestione dei rischi operativi nonché di revisori interni. Inoltre, l’indipendenza organizzativa ed economica dei collaboratori dell’ESTI sarà rafforzata dalle disposizioni della Confederazione.
Anche il finanziamento dell’ESTI sarà modificato. Con la revisione totale dell’ordinanza ESTI si mira a rendere gli emolumenti più trasparenti e più adatti ai singoli casi.
Infine, una revisione totale dell’ordinanza concernente gli impianti elettrici a bassa tensione permetterà di modernizzare la vigilanza degli impianti elettrici a bassa tensione e di sgravare l’ESTI da compiti di vigilanza.
Il DATEC presenterà al Consiglio federale i progetti di consultazione per la revisione totale delle due ordinanze entro la fine del 2026.
Il Consiglio federale respinge tuttavia l’ipotesi di separare l’ESTI dall’associazione Electrosuisse o di renderlo di competenza della Confederazione. Le modifiche necessarie saranno recepite nel quadro delle attuali strutture.
Nella sua seduta del 14 giugno 2024, il Consiglio federale ha incaricato il DATEC di mettere in atto le suddette misure.
Fonte: UFE