Approvato il preventivo 2020

Il 21 novembre 2019 l’assemblea dei delegati ha approvato il preventivo 2020 e i nuovi regolamenti. EIT.swiss si trova così, dopo il riorientamento dell’associazione della scorsa estate, sulla buona rotta.

I delegati EIT.swiss si sono riuniti il 21 novembre scorso a Friborgo. Come da tradizione durante l’assemblea autunnale, i punti centrali sono stati l’ammontare delle quote associative e il preventivo 2020. Per l’anno entrante è stato calcolato un ricavo totale di 13,8 milioni di franchi, un risultato operativo di 10,2 milioni e un utile d’esercizio di CHF 1385.-. Il preventivo è stato approvato all’unanimità. Approvato anche il nuovo regolamento amministrativo finanziario e quello del fondo per la formazione professionale EIT.swiss. Queste modifiche vanno relazionate alla revisione statutaria dello scorso giugno.

Il presidente Michael Tschirky, nel suo breve rapporto, ha gettato uno sguardo sugli ultimi mesi. Le sezioni hanno già dato inizio agli adeguamenti conseguenti alla revisione statutaria. Il comitato è positivamente colpito che alcune sezioni stiano considerando un cambiamento di nome. L’adeguamento del nome è stato per l’associazione un’occasione più unica che rara per migliorare la sua visibilità e la sua presenza. In merito alle votazioni nazionali appena concluse Michael Tschirky si dimostra meno ottimista, ritiene che il nuovo Parlamento sia più critico nei confronti delle richieste degli artigiani. EIT.swiss da parte sua deve aumentare il lobbismo in modo da farsi notare maggiormente dai partiti di sinistra e dei verdi. Sia la politica che lo sviluppo economico potrebbero rivelarsi nel breve e lungo termine una sfida impegnativa per tutto il settore. Per quello che concerne il settore delle opere di finitura, gli ultimi tre trimestri hanno dimostrato una leggera flessione. Visto lo sviluppo dinamico delle domande di costruzione dei lavori di ampliamento, ristrutturazione e risanamento, si può tuttavia prevedere un fatturato più vivace. Nel lungo periodo però, in base alle prognosi KOF per gli investimenti edilizi 2020 e 2021, è da considerare una fase di stagnazione con crescita zero.