"Sì" alla legge sull’elettricità
A parere di EIT.swiss, l'atto mantello rappresenta un buon compromesso tra protezione e profitti. L'associazione raccomanda ai soci di votare sì il prossimo 9 giugno.
Il 9 giugno sarà messa in votazione la revisione della legge sull'energia e sull'approvvigionamento elettrico, il cosiddetto atto mantello. Il Parlamento ha lavorato all'atto mantello per quasi due anni. Si tratta di un'importante pietra miliare nella politica energetica svizzera e contiene un ventaglio di misure efficaci per soddisfare la strategia energetica 2050.
Più sicurezza e indipendenza
La crescente domanda di elettricità impone una rapida espansione della produzione di elettricità da fonti rinnovabili in Svizzera, soprattutto in inverno. La legge per l’elettricità crea le basi per una maggiore produzione di energia idroelettrica, solare, eolica e da biomassa. Favorisce l’elettricità svizzera e promuove progetti in grado di fornire elettricità, soprattutto in inverno. Questo è importante perché l’attuale produzione di elettricità nazionale non riesce a coprire la domanda di elettricità nella stagione fredda. In futuro, questa situazione diventerà ancora più grave. La legge stabilisce che le importazioni di elettricità in inverno non possono superare il valore indicativo netto di 5 TWh. In presenza del rischio di penuria, la legge prevede diverse misure per garantire l’approvvigionamento elettrico. Ad esempio, un aumento della produzione di elettricità da impianti idroelettrici o la costruzione di una riserva energetica.
Rimunerazioni armonizzate e nuove opportunità di commercializzazione
L’Ufficio federale dell’energia (UFE) stima che entro il 2035 sarà possibile produrre circa 25 miliardi di chilowattora di elettricità solare sugli edifici (tetti e facciate), di cui il 30 per cento durante l’inverno. Considerando tutte le tecnologie di produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili, l’incremento maggiore è quindi quello legato alla produzione negli edifici. Il progetto contiene pertanto misure mirate per la produzione di energia elettrica nel parco immobiliare. Tali misure comprendono rimunerazioni minime, armonizzate a livello nazionale, per l’immissione di energia elettrica da piccoli impianti fotovoltaici (fino a 150 chilowatt di potenza). Attualmente l’ammontare di queste rimunerazioni varia notevolmente1. D’ora in poi il Consiglio federale introdurrà un importo minimo che i gestori di rete sono tenuti a pagare. Un’altra novità è rappresentata dalle comunità locali di energia elettrica (CLE) che consentono una commercializzazione locale (all’interno di un quartiere o anche di un Comune) attraverso la rete pubblica dell’elettricità prodotta in proprio.
Prezzi più stabili
La legge per l’elettricità non richiede nuove imposte. L’espansione delle energie rinnovabili sarà finanziata con i mezzi disponibili. Nella legge per l’elettricità è stabilito quanta energia rinnovabile prodotta in Svizzera debba essere inclusa nell’approvvigionamento di base. Inoltre, obbliga le imprese di approvvigionamento energetico ad acquisire l’energia nel modo meno rischioso possibile in caso di necessità. Così facendo, i consumatori sono protetti da eccessive fluttuazioni dei prezzi. Impone ai fornitori di elettricità di implementare misure di risparmio a favore dei loro clienti. In questo modo, i consumatori risparmiano non solo energia, ma anche denaro.
Misure a favore del paesaggio e della natura
Secondo la legge per l’elettricità, i Cantoni devono definire chiaramente, nel loro piano direttore, i territori idonei alla produzione elettrica rinnovabile mediante impianti idroelettrici, eolici e solari di grandi dimensioni e i territori da proteggere. Nella definizione di questi territori occorre tener conto degli interessi di conservazione della natura e del paesaggio e della protezione dei terreni coltivati. In sostanza, la legge per l’elettricità rafforza la tutela del paesaggio e dell’ambiente al di fuori dei territori di idoneità.
Un sì deciso
La nuova legge per l’elettricità migliora la sicurezza dell'approvvigionamento e la certezza del diritto nel settore della produzione di energia rinnovabile dagli edifici, in particolare attraverso la remunerazione minima per l'energia solare e l'introduzione delle comunità locali di energia elettrica (CLE). Essa tutela i diritti di codecisione democratica e tiene conto al contempo degli interessi di protezione e di utilizzo. Il comitato di EIT.swiss è favorevole alla legge per l’elettricità. Raccomanda ai suoi soci di votare a favore della legge il 9 giugno.