Serie: Nuove generazioni di professionisti per il settore elettrico (Seguito 1)
Stage di orientamento Da alunni di scuola a professionisti
Garantire il ricambio generazionale per le professioni del settore elettrico e la relativa formazione è un compito impegnativo. Ma quali sono le condizioni legali e reali con le quali deve confrontarsi un’azienda di tirocinio e quali aspetti vanno considerati?
La ricerca di apprendisti coincide per la maggior parte dei giovani con una fase non facile della loro esistenza. Chi sceglie attraverso uno stage di orientamento una professione del settore elettrico compie un passo importante nella sua vita. Il periodo dell’adolescenza è spesso turbolento, non solo a scuola. Per questo è importante trovare relazioni stabili e strutture chiare come quelle di un’azienda di tirocinio. È anche per questo che lo stage di orientamento sottostà a severe norme di legge.
Il criterio più importante: la sicurezza
La formazione e l’occupazione dei giovani è disciplinata nelle ordinanze sulle formazioni professionali di base e nell’ordinanza sulla protezione dei giovani lavoratori OLL 5. Quest’ultima punta soprattutto a salvaguardare la loro salute e a favorirne lo sviluppo fisico e psichico. Inoltre prevede periodi di riposo (almeno 12 ore al giorno) e l’obbligo di informare adeguatamente i genitori. Vieta anche in linea di massima lavori pericolosi, a meno che non rientrino nella professione oggetto dello stage.
Dato che lavori simili sono il pane quotidiano degli elettricisti, per gli apprendisti la sicurezza sul lavoro è il criterio più importante. Durante lo stage di orientamento e all’inizio della formazione non bisogna mai dimenticare che i ragazzi lavorano su un cantiere edile. Ciò significa sorvegliarli costantemente mentre utilizzano puntatrici e perforatrici e impartire loro istruzioni e avvertenze chiare, ripetendole se necessarie.
Quanto ai datori di lavoro sono tenuti a segnalare l’impiego di giovani alla loro assicurazione contro gli infortuni (OAINF). Chi svolge uno stage di orientamento è automaticamente incluso nell’ assicurazione di responsabilità civile dell’azienda di stage. Vanno inoltre rispettate le regolamentazioni cantonali.
Lo stage di orientamento è il biglietto da visita della professione
La riuscita di uno stage di orientamento non dipende unicamente dalle condizioni quadro di legge, ma anche da altri fattori. Per i giovani lo stage di orientamento rappresenta un’opportunità unica per conoscere da vicino e in prima persona le professioni del settore elettrico. Pertanto è importante offrire loro la possibilità di vivere un’esperienza per quanto possibile varia e interessante a contatto con la quotidianità professionale. Coma datore di lavoro il periodo dello stage è quindi non solo l’occasione di conoscere dei giovani, ma anche la chance di convincere i migliori a rimanere in azienda. Da qui la necessità di presentare se stessi e i propri collaboratori sotto una luce positiva, ma anche realistica. Anche durante il colloquio con i genitori, che dovrebbe avere luogo prima della firma del contratto di tirocinio e che rappresenta la sede opportuna per chiarire i punti in sospeso, sciogliere dubbi e discutere l’aspetto finanziario. Una comunicazione chiara e trasparente risparmia a tutti future disillusioni. Se questi aspetti vengono risolti, le premesse di uno stage riuscito ci sono tutte.