La nuova legislazione sugli acquisti pubblici sta per arrivare

Nella scorsa sessione estiva il Consiglio nazionale e il Consiglio degli stati hanno completato la consultazione inerente alla legge federale sugli acquisti pubblici, che promette più trasparenza, più sicurezza giuridica e maggior accesso al mercato. L’edilizia ne approfitterà in particolare, di conseguenza anche il settore elettrico.

Si tratta di uno dei progetti di legge più importanti per tutta l’edilizia: la revisione totale della legge federale sugli acquisti pubblici (LAPub). Annualmente la confederazione acquista beni e prestazioni per più di 5,5 miliardi di franchi; 2 miliardi solo per prestazioni edili. Con la LAPub, l’accordo sugli appalti pubblici (GPA) dell’Organizzazione mondiale del commercio (OMC) sarà trasposto nella legislazione nazionale. Il Consiglio federale ha inoltrato la sua bozza al Parlamento nel 2017. Adesso le Camere federali hanno concluso la consultazione.

Già la prima bozza del Consiglio federale conteneva importanti novità. Così, accanto alle argomentazioni economiche, anche quelle ambientali e sociali sono diventate sostanziali. Anche la richiesta OMC per una maggiore trasparenza dovrebbe venire meglio soddisfatta. Della prevista visione della documentazione nell’applicazione della legge sulla trasparenza, il Consiglio federale si è perciò di nuovo velocemente ritirato.

Lo sviluppo più importante nella LAPub, per l’edilizia, è arrivato in Parlamento solo su pressione di diverse associazioni, tra l’atro di EIT.swiss: il rafforzamento dell’accesso al mercato. In particolare nell’edilizia veniva criticata la regola per cui gli enti preposti aggiudicavano il lavori all’offerta più economica, scelta che spesso causava alti costi aggiuntivi, ma che veniva tenuta in considerazione dagli altri concorrenti per timore di ricorsi. L’assemblea federale è riuscita ad accordarsi in modo che l’aggiudicazione non vada più all’offerta più economica ma a quella più conveniente, che oltretutto rispecchia la formulazione dell’accordo OMC. Il Parlamento è addirittura andato oltre: ha parificato la qualità e il prezzo come criterio di aggiudicazione e ha definito una serie di criteri per il controllo dell’offerta.

In futuro un’impresa può ricevere l’aggiudicazione anche se l’offerta inoltrata non è la più bassa. Le nuove disposizioni valgono solo per appalti della Confederazione e specialmente per prestazioni edili superiori ai 8,7 milioni di franchi risp. per forniture e prestazioni superiori ai 700'000 franchi. Tra l’altro la Confederazione resta libera di eseguire procedure mediante invito o di aggiudicare trattative private. I Cantoni prevedono di orientarsi alla LAPub, appena saranno in possesso della revisione totale del concordato intercantonale sugli appalti pubblici (CIAP); di conseguenza anche l’accesso al mercato a livello cantonale e comunale ne uscirà rafforzato. L’entrata in vigore della LAPub è prevista per il 1° gennaio 2021.