Strategia Reti elettriche
In qualità di rappresentante del settore elettrico, EIT.swiss si impegna per un’elevata qualità dell'approvvigionamento elettrico.
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Miglior sviluppo delle reti
Le mancanze di corrente hanno delle conseguenze negative sia per la popolazione come pure per l’economia. È quindi indispensabile avere reti elettriche sicure e prestazionali. Con la cosiddetta Strategia Reti elettriche (16.035 „Legge federale sulla trasformazione e l’ampliamento delle reti elettriche“) la Confederazione e il Parlamento hanno gettato le basi per garantire anche in futuro la sicurezza dell'approvvigionamento elettrico. La Strategia Reti elettriche si concentra soprattutto sull'ottimizzazione, il potenziamento e l’ampliamento delle reti. Si prevede che le modifiche collegate alla Legge sugli impianti elettrici (LIE) e alla Legge sull'approvvigionamento elettrico (LAEl) entreranno in vigore nel secondo trimestre del 2019. Esse devono garantire che ci siano a disposizione tempestivamente delle reti elettriche adeguate al fabbisogno. All'approvvigionamento di energia elettrica viene quindi attribuito il carattere di “interesse nazionale”. Ciò significa che, nell’ambito della ponderazione degli interessi, i tribunali devono ascrivere la massima importanza all'approvvigionamento elettrico. Oltre a questo, all'approvvigionamento elettrico viene riconosciuto lo stesso valore rispetto ad altri interessi nazionali come la tutela della natura e del paesaggio. Ciò semplifica la pianificazione e la costruzione delle reti elettriche e, in ultima battuta, incrementa anche la sicurezza dell’approvvigionamento. Per migliorare lo sviluppo delle reti, la Strategia Reti elettriche prevede che i gestori delle reti collaborino nella pianificazione delle stesse. Essi devono armonizzare i propri interventi e mettere a disposizione reciprocamente i documenti necessari a titolo gratuito. Un’ulteriore novità è rappresentata dall’incentivo dei sistemi di controllo e regolazione intelligenti per l'esercizio della rete da parte del Consiglio federale. Essi consentono di registrare l’effettivo flusso di energia e il relativo andamento temporale nonché di controllare a distanza la produzione e l’accumulo di corrente elettrica. In questo modo non si garantisce solamente un esercizio stabile della rete, ma è possibile anche ottimizzare il consumo di energia. Ciò va a vantaggio soprattutto dell’aumento dell’efficienza energetica richiesto dalla Strategia energetica 2050. Il Consiglio federale e il Parlamento hanno consapevolmente rinunciato a una liberalizzazione del mercato dei contatori, che farà parte della prossima revisione della LAEl.
Promozione delle energie rinnovabili
Appare invece inadeguata la decisione del Parlamento, secondo la quale i fornitori di energia elettrica possono addossare ai relativi clienti del servizio pubblico i costi di produzione per l’energia derivante da fonti rinnovabili fino alla decorrenza del premio di mercato, ai sensi dell’Art. 30 LEne. In questo modo solo i grandi clienti con un consumo annuo superiore a 100‘000 kWh possono approfittare dell’energia venduta a basso costo. In questo modo il Parlamento si augura di incentivare le energie rinnovabili, in particolare quella idroelettrica. Questa misura è giustamente controversa: una Strategia Reti elettriche dovrebbe orientarsi alle reti e non alla produzione di energia. Con la completa liberalizzazione pianificata del mercato della corrente elettrica, questa promozione andrebbe comunque a svanire, in quando non esisteranno più clienti vincolati.
Richieste:
- EIT.swiss accoglie con favore i sistemi incentivanti di controllo e regolazione intelligenti e auspica la liberalizzazione completa del mercato dei contatori per un’ulteriore ottimizzazione dell’efficienza energetica.
- EIT.swiss rifiuta il sostegno delle energie rinnovabili nella Strategia Reti elettriche, in quanto esso deve essere previsto nella Legge sull’energia.
- EIT.swiss accoglie con favore il riconoscimento dell’approvvigionamento elettrico come interesse nazionale.