Ordinanza sui lavoratori distaccati: Adeguamento della responsabilità solidale
Il 23 novembre 2022 il Consiglio federale ha approvato la modifica dell'Ordinanza sui lavoratori distaccati in Svizzera (ODist). L'ODist non soddisfa più i requisiti pratici per quanto riguarda la prova del rispetto dell'obbligo di diligenza. Il testo modificato dell'ODist pone nuovi requisiti sul contenuto dei certificati rilasciati dalle commissioni paritetiche e delle iscrizioni in un registro. In futuro dovranno informare sull'esecuzione dei controlli e sul rispetto del salario minimo e delle condizioni di lavoro.
La responsabilità solidale rinforzata è entrata in vigore nella legge sui lavoratori distaccati nel 2013. L'obiettivo è di prevenire il dumping salariale nei subappalti a catena nel settore dell'edilizia. L'ODist indica le possibilità per l'appaltatore primario di esimersi dalla responsabilità dimostrando di aver adempiuto alla dovuta diligenza richiesta dalle circostanze. Sotto la guida della Segreteria di Stato dell'economia (SECO), un gruppo di esperti composto da rappresentanti dell'edilizia, dei partner sociali e dei cantoni si è riunito più volte per esaminare le modalità di adempimento dell'obbligo di diligenza. Nel farlo, hanno tenuto conto degli sviluppi successivi all'introduzione della responsabilità solidale e alla sua implementazione nell'ODist nel luglio 2013, e si sono basati sulla prassi corrente. Questa revisione ha dimostrato la necessità di aggiornamento.
In futuro, l'espressività di un certificato rilasciato dalla Commissione paritetica nazionale (CPN) di Berna o l'iscrizione nel registro SIAC (SISTEMA D'INFORMAZIONE ALLEANZA COSTRUZIONE) sarà estesa.
Il SIAC deve semplificare l'esecuzione del CCL e creare trasparenza: Quale azienda è soggetta a quale CCL?
E per quanto riguarda il suo rispetto; l'azienda è stata controllata? Qual è stato l'esito?
La piattaforma elettronica basata su una banca dati, mette a disposizione in modo centralizzato, e conforme alla protezione dei dati, dati uniformi a livello nazionale nell'ambito dell'esecuzione dei CCL per il settore dell'edilizia e dei lavori di completamento.
Il SIAC ha lo scopo di contribuire affinché le condizioni minime di lavoro regolate dai contratti collettivi di lavoro siano rispettate nel settore dell'edilizia e nei lavori di completamento. Questo deve permettere che le aziende corrette siano prese in considerazione al momento dell'aggiudicazione e consentire una concorrenza leale. Il SIAC deve rappresentare un valore aggiunto per tutti gli attori dell'edilizia, essere applicabile in tutta la Svizzera e modulabile in funzione delle esigenze specifiche del settore.
I membri di Alleanza costruzione sono, con poche eccezioni, tutte le parti contraenti dei contratti collettivi di lavoro di carattere obbligatorio generale del settore dell'edilizia e dei lavori di completamento. L'organo responsabile è stato fondato nel dicembre 2017. EIT.swiss ne fa parte fin dall'inizio del SIAC. È organizzato su base paritaria, politicamente neutrale e aperto a tutte le parti contraenti dei contratti collettivi di lavoro di carattere obbligatorio generale.
L'attestato della CPN, o del SIAC, deve ora indicare non solo il risultato del controllo, ma anche se è stato verificato il rispetto del salario minimo e delle condizioni di lavoro da parte del subappaltatore. Tuttavia, l'appaltatore primario deve comunque verificare i giustificativi e i documenti presentati sulla base delle circostanze del singolo caso e valutare se il subappaltatore rispetta il salario minimo e le condizioni di lavoro in vigore.
Una raccomandazione sarà pubblicata a inizio gennaio 2023 sul sito web della SECO. Si vuole evitare che un subappaltatore possa nascondere un comportamento negligente e presentare semplicemente un'autodichiarazione all'appaltatore primario.
Il nuovo regolamento sulla responsabilità solidale entrerà in vigore il 1° gennaio 2023.