Quando un progetto edilizio si trasforma in controversia

 

Il settore svizzero dell'edilizia è in piena espansione, ma molte imprese artigianali rischiano di andare in rovina perché i progetti di costruzione si concludono spesso con lunghe controversie. La tendenza all'aumento dei contenziosi è dovuta al fatto che i committenti scaricano i rischi sui subappaltatori. Questo sviluppo aumenta i costi e mette a rischio la qualità dei progetti di costruzione. Per questo motivo, molti artigiani non vogliono più lavorare per le imprese generali.

Cosa si applica oggi? 

Committenti e proprietari d'immobili non devono accettare i difetti di costruzione. I difetti vanno contestati e corretti dall'impresa edile. È importante agire immediatamente e documentarli con accuratezza durante il collaudo dell'opera. Se si applica la norma SIA 118, è necessaria un'accettazione congiunta con l'impresa edile. I difetti devono essere verificati e documentati anche in base al codice delle obbligazioni (CO) e qui potrebbe essere utile l'intervento di uno specialista.

Un buon contratto protegge committenti e mandatari da lavori mal eseguiti. I difetti possono essere contestati indipendentemente dal fatto che nel contratto di costruzione sia stato concordato lo standard SIA 118 o che si applichi il codice delle obbligazioni. L'impresa di costruzione deve quindi correggerli o concedere una riduzione del prezzo. In casi particolarmente gravi, il committente può addirittura avere diritto a un risarcimento (cfr. art. 368 CO) a condizione che i difetti vengano denunciati tempestivamente dopo la loro scoperta. Nel caso vengano scoperti durante il collaudo, ma non eliminati, si considerano tacitamente accettati.

Difetti nascosti che si manifestano solo dopo il completamento dell'opera possono essere rivendicati fino a cinque anni (o fino a dieci anni in caso d'inganno), a seconda della base giuridica. È importante non porvi rimedio da soli per non perdere eventuali diritti. Un buon contratto e l'immediata documentazione dei difetti proteggono i clienti dalla cattiva lavorazione e garantiscono le loro richieste di eliminazione, riduzione del prezzo o risarcimento.

Un'equa distribuzione dei rischi e una collaborazione trasparente possono salvare le imprese artigianali dalla rovina e garantire la qualità dei progetti di costruzione.

Nuovi modelli contrattuali come soluzione 

La Società svizzera degli ingegneri e architetti (SIA) auspica un "modello di alleanza", in cui tutte le parti coinvolte si assumono congiuntamente rischi e decisioni. Questo modello mira a prevenire le controversie e a garantire che le aziende non rimangano con fatture scoperte. Questo modello ha già dimostrato la sua validità in diversi Paesi e si spera possa prevenire le controversie anche in Svizzera e garantire che nessuna azienda rimanga con fatture scoperte.